Bolivia: Vibrante discorso di Choquehuanca ad El Alto per riuscire a plasmare l’unità


Evo considera superate le frizioni interne.

Giovedì, David Choquehuanca ha dovuto impegnarsi con un discorso a fondo di fronte ai suoi fratelli e sorelle di tutte le delegazioni provinciali che hanno partecipato ad una riunione ampliata ad El Alto. Il dirigente, che gode di molto prestigio tra le basi (le medesime che esigevano che lui fosse il numero uno della lista), ha dovuto convincere coloro che era riuniti lì affinché accettassero l’accoppiata presidenziale Luis Arce Catacora e lui stesso, ma come vicepresidente. Bisogna ricordare che questo è il binomio che con sorpresa si è risolto a Buenos Aires, a partire da un incontro tra Evo Morales e la dirigenza del MAS.

Durante la plenaria di El Alto, sono stati vari gli oratori e le oratrici che hanno contestato a viva voce quanto informato dai delegati che avevano viaggiato nella Capitale argentina, e hanno insistito con grida e canti che Choquehuanca fosse il presidente. Così le cose, ha dovuto lo stesso Choquehuanca salire a parlare ed è riuscito a riaffermare l’unità per poter partecipare in questo modo alle incerte elezioni del 3 maggio convocate dalla dittatura.

I settori dissidenti del partito di Evo Morales, il Movimento Al Socialismo (MAS), hanno rivisto la propria posizione e hanno riconosciuto l’accoppiata presidenziale guidata da Luis Arce e David Choquehuanca.  Quest’ultimo era stato nominato alla presidenza dalle organizzazioni indigene. L’unità è stata siglata questo venerdì a La Paz, dove ha avuto luogo un’assemblea del Patto di Unità che riunisce organizzazioni sociali ed indigene alleate del MAS. Una volta risolte le discrepanze Morales ha sottolineato l’importanza di aver ottenuto l’unità. “Abbiamo risolto i problemi interni e abbiamo garantito un binomio per il trionfo”, ha sostenuto l’ex presidente della Bolivia.

La scorsa domenica durante il Congresso ampliato del MAS a Buenos Aires il partito ha deciso l’accoppiata guidata da Arce. Nonostante ciò, le organizzazioni indigene della Bolivia hanno espresso il proprio rifiuto di quanto deciso. Per questo motivo lunedì Choquehuanca ha viaggiato nel paese per convincere le basi. Il compito gli ha richiesto quasi tutta la settimana. “Dobbiamo prendere una decisione responsabile (…). La destra ci vuole dividere e farà festa se ci dividiamo”, ha sostenuto l’ex ministro delle relazioni estere della Bolivia. Il candidato a vicepresidente ha chiesto ai suoi compatrioti di dare una lettura strategica della situazione. “Fratelli, la realtà è questa: noi non abbiamo il controllo legale dell’apparato politico. Molti hanno detto che siccome non ci hanno dato retta, faremo un nostro apparato politico. Non bisogna pensare a noi né ai nostri settori, bisogna pensare alla Bolivia”, ha detto Choquehuanca alla sua gente.

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La decisione di appoggiare l’accoppiata del MAS è avvenuta in un incontro organizzato giovedì ad El Alto. Dopo aver ascoltato le proteste del settore indigeno il candidato aimara ha detto di aver parlato con Morales. “Mi ha detto che avrebbero fatto rispettare quello che è stato deciso là (Bueno Aires) e che non si sarebbe tornati indietro. Io sono disposto ad essere responsabile”, ha detto. Nonostante ciò ha sottolineato che non avrebbe permesso che i candidati a deputati e senatori fossero nominati dall’alto. “Per scegliere i nostri deputati e senatori siamo maggioranza, ma non ci dovrà essere una nomina dall’alto, ci deve essere rispetto, per questo dobbiamo unirci”, ha precisato Choquehuanca.

L’ex cancelliere ha dichiarato che se fosse continuata la disputa sull’accoppiata non avrebbero avuto tempo di eleggere gli altri candidati. “Se diciamo di rispettare questo, ci scontreremo, saremo ostinati e non avremo candidati a deputati, a senatori. Non andremo alle elezioni e l’apparato muore lì e la destra governa”, ha spiegato l’ex cancelliere. Ha anche evidenziato il ruolo di Arce come ministro dell’Economia durante il governo di Morales. “Il nostro fratello Arce è autore della politica economica che ha portato avanti il nostro processo di cambiamento”, ha dichiarato.

I settori indigeni avevano nominato como vicepresidente anche il dirigente cocalero del Chapare, Andrónico Rodríguez. Choquehuanca è tornato a sottolineare la necessità di raggiungere l’unità per giustificare la non inclusione di Rodríguez nell’accoppiata. “È giovane, non ha esperienza (…). Bisogna capirlo, dobbiamo apprendere, per l’unità del popolo boliviano”, ha comunicato il candidato a vice.

Dopo la riunione ampliata ad El Alto, Morales ha scritto su Twitter: “Io sapevo che il mio fratello David non ci avrebbe abbandonato. La riunione di alto livello di Buenos Aires ha definito il binomio del popolo, il binomio del trionfo. Uniti siamo invincibili!”. Morales ha fatto riferimento anche alla necessità di mettere fine ai dibattiti dentro al MAS. “Risolviamo i problemi interni e abbiamo un binomio garantito per il trionfo. Sorelle e fratelli: come sempre dobbiamo essere organizzati e uniti per il Processo di Cambiamento”, ha pubblicato su Twitter l’ex presidente. A sua volta, si è mostrato fiducioso che il suo partito vincerà le prossime elezioni. “Ci hanno tolto il potere con le armi e i proiettili, lo recupereremo con la coscienza e il voto del popolo”, ha sostenuto Morales.

24 gennaio 2020

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Bolivia. Vibrante discurso de Choquehuanca en El Alto para lograr que se plasme la unidad / Evo considera superadas las fricciones internas” pubblicato il 24/01/2020 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/2020/01/24/bolivia-vibrante-discurso-de-choquehuanca-en-el-alto-para-lograr-que-se-plasme-la-unidad-video/] ultimo accesso 27-01-2020.

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