Redazione Desinformémonos

Città del Messico / Il Fronte dei Popoli in Difesa della Terra e dell’Acqua Agua Morelos, Puebla, Tlaxcala (FPDTA) ha dichiarato che è “insostenibile la versione della Procura del Morelos sull’assassinio di Samir Flores”, che lo lega al crimine organizzato e ha chiesto che si aprano delle linee d’indagine sulla sua opposizione al Piano Integrale Morelos, sul suo lavoro in difesa dei diritti umani e le sue attività giornalistiche.

Sulle dichiarazioni del Procuratore del Morelos, Uriel Carmona Gándara, che “si è smarrito” il presunto cartoncino dove si addebitava l’assassinio di Samir Flores Soberanes al crimine organizzato, il Fronte ha segnalato che “questa è una dimostrazione della poca serietà e dell’impegno che si sta dando alle indagini sull’assassinio di Samir, oltre al fatto che un cartoncino non è una prova, né un indizio sufficiente per trarre le prime conclusioni, il procuratore ha detto che è stato il crimine organizzato che ha assassinato Samir”.

Le condizioni di rischio per noi popoli e difensori dei diritti umani “che ci opponiamo al PIM, con la morte di Samir è aumentato”, ha dichiarato il Fronte, e, ha avvertito che “le infamie che ha detto il Presidente della Repubblica il 10 febbraio contro di noi, ha creato un clima di maggiore tensione sociale, pubbliche infamie, criminalizzazione e rischi per il nostro lavoro”.

Il Fronte dei Popoli ha fatto appello a che la prossima domenica 3 marzo, siano effettuate azioni di protesta per l’assassinio di Samir, “chiedendo giustizia per il suo assassinio e riconoscimento, protezione e rispetto dei difensori dei diritti umani”, oltre alla cancellazione del PIM, che include due termoelettriche, un gasdotto e un acquedotto.

Foto: Miguel Tovar

28 febbraio 2019

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