Paramilitari assassinano Bernardo Ríos, membro della comunità di pace di San José de Apartadó


Più di 200 omicidi in 14 anni. Non un solo atto di giustizia

Comunidad de Paz San José de Apartadó

“… Quanto descritto nei precedenti giorni sta avvenendo, lì collocavamo tutte queste morti annunciate dal paramilitarismo in stretta collaborazione con la forza pubblica, utilizzando, come sempre hanno fatto, la menzogna per sviare tutto …”

All’interno di tutta la comunità avevamo fatto una riflessione sui quattordici anni che compiamo: sulle nostre scelte con cui abbiamo detto sì alla vita e no alla morte. Mentre stavamo facendo ciò ci imbattiamo in un nuovo omicidio compiuto dai paramilitari con la complicità della forza pubblica. L’impudenza di tutto ciò che sta avvenendo è così evidente che chi abbia un minimo di principi etici non può smettere di sentire rabbia e profondo dolore per tanta ipocrisia di un governo ed uno Stato che dice una cosa, ma la realtà è totalmente diversa.

I fatti che testimoniamo al mondo sono tanto chiari che non meritano nessun tipo di commento o analisi. Quanto descritto nei precedenti giorni sta avvenendo, lì collocavamo tutte queste morti annunciate dal paramilitarismo in stretta collaborazione con la forza pubblica, utilizzando, come sempre hanno fatto, la menzogna per sviare tutto.

Crediamo che chi dai vari luoghi accompagna la nostra comunità rifiuta questo orrore e come noi crede nella costruzione della vita senza nessuna forma di arretramento.

– Alle 18.20 del 22 marzo 2011 una moto con due paramilitari armati seguì la macchina con la quale Jesús Emilio Tuberquia si stava muovendo da Apartadó, si avvicinarono varie volte, lo osservarono, lo videro accompagnato da persone internazionali e si fermarono a Tierra Amarilla. In questo luogo aspettarono BERNARDO RIOS LONDOÑO che pochi minuti prima si era incontrato con Jesús Emilio nella stazione dei pullman di Apartadó e stava venendo in bicicletta. I paramilitari lo fermarono a Tierra Amarilla e lo assassinarono verso le 18.30. In quel momento c’era un posto di blocco dell’esercito a cinque minuti, così come lungo la strada altri due posti di blocco della forza pubblica.

BERNARDO aveva 27 anni, mesi prima era stato nella comunità e si era allontanato per andare a vivere nella frazione di La Miranda dove risiedeva e lavorava come taglialegna; i suoi figli e la compagna vivono e fanno parte della nostra comunità.

La comunità quando è venuta a sapere dell’omicidio è andata a vegliare il suo corpo e a sotterrarlo nella nostra comunità.

In questi quattordici anni i seminatori di morte hanno cercato di sterminarci, la nostra testardaggine per la vita ci porta a non cedere; con la paura, l’impotenza, la rabbia per una così grande impunità e compiacenza dello Stato di fronte a tanto orrore, puntiamo a costruire nel nostro oggi e nella nostra comunità una vita diversa, col funerale di Bernardo celebriamo quattordici anni per scommettere sulla resistenza civile, la sua memoria e quella di tanti altri assassinati ci darà quella luce per proseguire un cammino di speranza non mercificato con ricompense ma con dignità e coerenza per la vita.

COMUNITÀ DI PACE DI SAN JOSÉ DE APARTADÓ 

23 marzo 2011

http://cdpsanjose.org/?q=node/185

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca da
Paramilitares asesinan a Bernardo Ríos, miembro de la comunidad de paz de San José de Apartadó”  traducido para Rebelión por S., pubblicato il 29-03-2011 su [http://www.rebelion.org/noticia.php?id=125319&titular=paramilitares-asesinan-a-bernardo-ríos-miembro-de-la-comunidad-de-paz-de-san-josé-de], ultimo accesso 01-04-2011.   

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