Il 2 marzo 2018 quattro bambini/e membri della comunità Huañaco Millao dai 12 ai 14 anni sono stati obbligati dai Carabinieri a denudarsi durante un controllo di identità.
Di fronte a questo grave fatto è stato presentato un ricorso di tutela alla Corte d’Appello di Temuco che è stato respinto dall’aula, azione giudiziaria che il 31 maggio è stata successivamente accolta dalla Corte Suprema, che ha ordinato una serie di misure di fronte al carattere arbitrario dell’atto dei funzionari, che costituisce una violazione della libertà personale e della sicurezza individuale.
La sentenza ha stabilito che i Carabinieri del Cile devono agire secondo i protocolli di arresto, conformemente alla legge, ai diritti del bambino e ai trattati internazionali firmati dal Cile. In particolare i diritti del bambino, per informare sulle misure che si adottano riguardo al rispetto di queste normative, obbligando alla realizzazione di una procedura interna per verificare le responsabilità.
La Rete per la Difesa dell’Infanzia nel Wallmapu ha informato che lo scorso 15 giugno 2018 è stata presentata una denuncia contro i Carabinieri del Cile per il modo di agire illegale ed eccessivo contro questi quattro bambini/e appartenenti alla comunità Huañaco Millao, azione presentata dalla famiglia, sostenuta dalla Rete dell’Infanzia, patrocinata dall’avvocata Pamela Queupucura del Centro di Indagini e Difesa Sud e appoggiata dall’INDH.
15 giugno 2018
Mapuexpress
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Presentan querella contra Carabineros por niños/as mapuche obligados a desnudarse” pubblicato il 15-06-2018 in Mapuexpress, su [http://www.mapuexpress.org/?p=25203] ultimo accesso 20-06-2018. |