In Bolivia arrestati 148 cocaleri per violenze e danneggiamenti


La Polizia boliviana consegnerà un rapporto individuale sul grado di responsabilità degli arrestati ai produttori di coca che dialogano con il Governo boliviano.

Il viceministro della Sicurezza Cittadina, José Luis Quiroga, ha informato che la Forza Speciale di Lotta Contro il Crimine (FELCC) della Bolivia ha arrestato 148 cocaleri che questo martedì hanno provocato tumulti e danneggiamenti a beni pubblici e privati.

“Al momento, nella Polizia ci sono 148 arrestati e si procede a prenderne le generalità e ad individuarli uno per uno allo scopo di identificare il grado di responsabilità nei disordini pubblici di cui sono stati protagonisti in vari luoghi della città”, ha spiegato Quiroga.

Il rapporto individuale del grado di partecipazione sarà consegnato ai dirigenti dei produttori di coca che sono mobilitati a La Paz, per non intralciare il processo di dialogo che è in una fase intermedia.

Anche se Quiroga ha messo in chiaro che “per ristabilire il dialogo non ci devono essere condizioni e se alcuni soci di Adepcoca hanno partecipato ai tumulti di strada saranno rinviati al Pubblico Ministero per il processo penale, come si deve.

Cocaleri bruciano un modulo della polizia e attaccano i pompieri

Dei produttori di coca degli Yungas mobilitati a La Paz, capitale boliviana, martedì hanno bruciato un modulo della polizia e hanno attaccato con “furore” una unità di Pompieri, ha informato il suo comandante, Edwin Lazo.

Lazo ha detto che il primo Corpo dei Pompieri della Bolivia che “salva vite e serve la società” ha subito uno smisurato attacco dei manifestanti, senza tener conto che i più beneficiati sono loro quando ci sono incidenti sulla strada La Paz-Yungas.

Allo stesso tempo, Il Modulo della Polizia di Piazza Arandia ha subito l’attacco di un gruppo di cocaleri, che hanno tirato fuori a spintoni il sottufficiale Samuel Condori e lo hanno colpito a terra fino a quando sono giunti dei cittadini e questi, secondo dei testimoni, sono scappati dal luogo.

Secondo delle notizie dei media locali, i cocaleri hanno bruciato due motociclette nei viali Busch e Las Américas.

Centinaia di cocaleri della zona degli Yungas sono giunti fino alla piazza situata di fronte allo stato Hernán Siles, hanno tirato pietre e hanno strappato le bandiere. La polizia ha dovuto utilizzare gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti.

I produttori di La Paz si oppongono al programma che prevede di ampliare le aree di coltivazione della foglia per attività legali, come per masticarle, per le infusioni e i rituali, da 12.000 a 20.000 ettari, di cui 7.000 nella regione del Chapare, del Trópico di Cochabamba.

21 febbraio 2017

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
148 cocaleros detenidos por violencia y destrozos en Bolivia” pubblicato il 21-02-2017 in Resumen Latinoamericanosu [http://www.resumenlatinoamericano.org/2017/02/21/148-cocaleros-detenidos-por-violencia-y-destrozos-en-bolivia/] ultimo accesso 22-02-2017.

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