Redazione Desinformémonos

Chihuahua/  Isidro Baldenegro López, attivista sociale indigeno della Sierra Tarahumara è stato assassinato il 14 o il 15 gennaio nella casa di un familiare, nella comunità di Coloradas de la Virgen, nel municipio di Guadalupe y Calvo. Testimoni dell’assassinio affermano che gli autori sono legati a coloro che hanno ucciso altri indigeni della regione che difendevano il proprio territorio dal taglio clandestino del legname.

Isidro, fu incarcerato il 22 marzo 2003 per aver difeso il proprio territorio, a quel tempo aveva 38 anni. Dopo alcuni mesi, fu posto in libertà. Nell’aprile del 2005, ricevette il Premio Goldman a San Francisco, California, il massimo premio concesso ai difensori dell’ambiente.

Isidro ottenne la sospensione dello sfruttamento del bosco di Coloradas de la Virgen, ma nel marzo del 2003, quando fu arrestato da agenti giudiziari, a casa sua, in compagnia del suo vicino e amico Hermenegildo Rivas Carrillo, gli furono collocate delle armi di uso esclusivo dell’esercito e un sacchetto con semi di marijuana. L’indigeno fu “accusato di un delitto che gli fu montato contro, in circostanze ingiuste e che violano i diritti umani”.

Baldenegro difese il bosco comunale di Coloradas de la Virgen, che fino ad oggi è causa di liti relative al taglio di alberi e al territorio, e che si sono sommati lungo tutta la Sierra Tarahumara, per la presenza di gruppi delinquenziali che si sono accaniti contro i rarámuri e le altre etnie che sono presenti nella regione montuosa chihuahuense.

La rivista Proceso documenta che tredici anni dopo l’arresto e la liberazione di Isidro, la sua gente vive sequestrata nella Sierra Tarahumara, i delinquenti hanno occupato i sentieri attraverso cui si riunivano e si ritrovavano per rafforzare la propria cultura e la propria comunità. È in questo contesto che Isidro è stato assassinato in questo fine settimana.

Più di un anno fa, un altro dei suoi fratelli fu ferito quando cercarono di assassinarlo in questa medesima comunità. Ora, lui e parte della sua famiglia vivono profughi in un altro municipio dello stato a causa del crimine organizzato. Per questa situazione hanno perso anche altri membri della famiglia.

Isidro Baldenegro nel 2003 partecipò ad un blocco della strada nella Sierra Tarahumara, perché da lì passavano i camion di legname che trasportavano gli alberi tagliati nonostante che nel 2002 un ordine di un giudice lo avesse proibito.

Baldenegro López aveva 50 anni. Non si hanno ancora altri dati sulla sua morte, si sa solo che suo fratello Francisco si è recato nelle terre di Guadalupe y Calvo per dare una santa sepoltura ad Isidro.

da informazioni di Apro e La Opción Chihuahua

18 gennaio 2017

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