Con il 99,37% dei seggi scrutati nelle votazione del plebiscito, nel bollettino N° 16 della Registraduria Nazionale si annuncia l’imminente vittoria del No; con un astensionismo del 63% sono accorsi alle urne 13.019.851 (37,30%) colombiani, dei quali 6.411.832 (50,23%) hanno votato per il no, mentre 6.351.474 per il sì (49,76%). Di fronte al risultato, Luciano Marín Arango alias “Ivan Marquéz” ha affermato al Canal Caracol che non ci saranno prese di posizione individuali, nell’attesa che lo stato maggiore della FARC si riunisca.
Varie personalità hanno espresso nelle reti sociali la propria posizione, essendo l’argomento pressante riguardo l’attuale l’attuale polarizzazione del paese. Il plebiscito era l’approvazione della firma degli accordi di pace, nonostante ciò quello che preoccupa per il futuro del paese è una cittadinanza carica di odio altrui, la stigmatizzazione della protesta sociale, l’omicidio e la persecuzione di dirigenti politici e sociali, alcuni processi di pace territoriale minacciati dal paramilitarismo, oltre al futuro dei possibili smobilitati delle FARC. Tra i cinguettii si distingue quello dell’ELN, che cerca di portare avanti un processo di pace con l’attuale governo:
“Nonostante i risultati avversi per gli accordi de L’Avana noi colombiani dobbiamo continuare a lottare per la pace con trasformazioni”
02-10-2016
Colombia Informa
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“¡Ganó el NO! Polarización ciudadana” pubblicato il 02-10-2016 in Colombia Informa, su [http://www.colombiainforma.info/gano-el-no-polarizacion-ciudadana/] ultimo accesso 03-10-2016. |