Città del Messico. Dei 43 accusati per crimini di lesa umanità durante la dittatura in Argentina, 28 sono stati condannati all’ergastolo in quello che è il processo più grande della storia di Córdoba, tra questi si trova l’ex generale argentino Luciano Benjamín Menéndez, capo dei torturatori del centro clandestino di detenzione La Perla, Ernesto Nabo Barreiro.
Come testimoni del fatto, le nonne di Piazza di Maggio, familiari delle vittime e rappresentanti dei diritti umani hanno ascoltato la condanna, da parte della corte, degli ex militari che hanno represso, tra gli anni 1975 e 1978, almeno 716 persone di cui 279 continuano ad essere scomparse.
l’ex capo del Terzo Corpo dell’Esercito e responsabile militare della regione di Córdoba, Luciano Benjamín Menéndez, è colui che per il momento ha più condanne, poiché somma un totale di 14 verdetti contrari, di cui 12 sono all’ergastolo.
Le Nonne di Piazza di Maggio stimano che circa 500 bebè furono separati dai propri genitori poco dopo essere nati e furono consegnati con una falsa identità a famiglie vicine al regime militare. Fino ad oggi, 120 sono stati recuperati.
Lo scorso 24 marzo si sono compiuti i 40 anni da quando è iniziata con il militare Jorge Rafael Videla la dittatura militare in Argentina, nella quale fu distrutta ogni azione di partecipazione popolare e fu imposta la repressione su tutte le forze democratiche.
26 agosto 2016
tratto da El País
Desinformémonos
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Condenan a 28 represores de la dictadura a cadena perpetua en Argentina” pubblicato il 26-08-2016 in Desinformémonos, su [https://desinformemonos.org/condenan-a-28-represores-de-la-dictadura-a-cadena-perpetua-en-argentina/] ultimo accesso 27-08-2016. |