Il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, ordina alle forze governative il definitivo cessate il fuoco con le FARC dopo lo storico accordo di pace.

“Come capo dello stato e come comandante in capo delle nostre forze militari ho ordinato il definitivo cessate il fuoco con le FARC a partire dalle ore 00.00 del prossimo lunedì 29 agosto. Termina così il conflitto armato con le FARC!”, ha annunciato dalla piazza del Congresso, questo giovedì, Santos nella sua comparizione pubblica.

Il capo di stato ha dato l’ordine, immediatamente dopo aver consegnato i testi finali del definitivo accordo di pace, annunciati mercoledì a L’Avana (Cuba), al presidente del Congresso Mauricio Lizcano che deve dar inizio ai lavori di convocazione del plebiscito nazionale, previsto per il prossimo 2 ottobre, per convalidare il negoziato. “Questo fatto dovrebbe essere avvalorato dal popolo per dargli maggiore legittimità”, ha aggiunto.

Santos ha spiegato che non poteva fare un decreto sul definitivo cessate il fuoco fino a quando non fosse terminato il processo di pace con le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC), che è terminato dopo quasi cinque anni di negoziati a Cuba con la firma dell’accordo finale.

“Ieri sera abbiamo informato che, dopo cinque anni e mezzo di negoziati, si è giunti ad un accordo per mettere fine al conflitto armato. Questa storica decisione cambierà in meglio l’aspetto della Colombia”, ha proclamato.

Ha approfittato, inoltre, dell’occasione per chiedere una volta di più ai cittadini di appoggiare gli accordi.

I dialoghi di pace tra il Governo colombiano e le FARC sono andati avanti dal 2012 tra ambedue le parti a L’Avana, Cuba, con lo scopo di mettere fine a più di 50 anni di conflitto armato, che ha fatto più di 250.000 morti e più di cinque milioni di sfollati.

Affinché questo accordo sia approvato l’opzione del “sì” deve ottenere, almeno, il 13% degli elettori, equivalente ad un minimo di 4 milioni 396 mila 626 voti.

25 agosto 2015

Resumen Latinoamericano/HispanTV

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