Héctor Llaitul: “La detenzione di mio figlio è il frutto della persecuzione politica verso il CAM”


Los Ángeles/ Ieri nella città di Los Ángeles è stato violentemente arrestato il Peñi (fratello) Ernesto Llaitul insieme a Ismael Queupil, venendo immediatamente trasferiti fino alla caserma della PDI della città dove sono stati incolpati di portare armi da fuoco e munizioni. Oggi, nella mattinata, è stato formalizzato che rimarranno in prigione preventiva fino a quando durerà l’indagine.

Héctor Llaitul in un lungo colloquio con www.werken.cl ha contestualizzato i fatti che hanno provocato l’arresto di Ernest, segnalando che è stata un’operazione pianificata dalle polizie della zona per arrestare suo figlio, obbedendo così ad una persecuzione politica di fondo diretta verso il CAM, dato che Ernesto è un riconosciuto militante della causa Mapuche.

Nell’intervista Llaitul ha anche affermato che suo figlio si sente tranquillo, accettando così la sua prigione politica fino a quando durerà l’indagine, e ha precisato che “nonostante la sua breve età, la sua vita è stata di sacrificio, vivendo tutto il tema della persecuzione politica, che è toccato a me come portavoce e dirigente Mapuche, pertanto, lui sa di questi rigori e lo ha accettato con tutta la dignità propria dei guerrieri come siamo noi in questo processo di lotta”.

Alla fine, il portavoce del CAM ha salutato tutte le espressioni di ribellione e resistenza che ci sono nei Meli Wixan Mapu (organizzazione mapuche di Santiago) e ha dichiarato che oggigiorno la resistenza è tale, che ci siano le condizioni per poter organizzare lentamente una sollevazione del popolo nazione Mapuche.

D’altra parte, anche gli studenti di Sociologia dell’Università di Concepcion si sono pronunciati sull’arresto di Llaitul, “manifestando il loro rifiuto dell’azione del Governo e del Ministero degli Interni, considerando l’arresto come parte di un processo di persecuzione politica verso il Popolo Mapuche e in generale verso ogni forma di mobilitazione.

Considerando così questa persecuzione come un delitto, non è altro che ignorare la pressione che lo stato ha esercitato contro il Popolo Mapuche e i differenti movimenti sociali che combattono le ingiustizie, come si è visto negli ultimi giorni. L’autodeterminazione del Popolo Mapuche è l’offensiva contro la violenza ingiustificata. Intendiamo questa situazione come un’ulteriore dimostrazione dello stato repressivo che agisce contro questo popolo”.

29 maggio 2016

Werken Noticias

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Héctor Llaitul: La detención de mi hijo es producto de la persecución política hacia la CAM” pubblicato il 29-05-2016 in Werken Noticiassu [http://werken.cl/habla-hector-llaitul-la-detencion-de-mi-hijo-es-producto-de-la-persecucion-politica-hacia-cam/] ultimo accesso 05-06-2016.

, ,

I commenti sono stati disattivati.