Dopo i risultati delle elezioni parlamentari che danno la maggioranza all’opposizione nell’Assemblea Nazionale (AN), il presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, domenica ha fatto un appello alle forze rivoluzionarie a “uscire dallo stato di difficoltà della guerra economica verso il rinnovamento della speranza”.

“Ha trionfato la guerra economica”, ha detto Maduro, aggiungendo che la sconfitta è “circostanziale”.

“Questo lo prendiamo come una sberla per svegliarci e agire per i tempi futuri. Io lo dico a tutti i compatrioti”, ha aggiunto.

Maduro, ha affermato che la Rivoluzione Bolivariana darà inizio ad “una nuova fase”, che avrà come obiettivo centrale quello di portare avanti l’area economica e produttiva del paese.

“Il compito centrale della Rivoluzione Bolivariana è accelerare una profonda rivoluzione economica e produttiva”, ha dichiarato.

Maduro riconosce la vittoria della destra del 6D: “Ha trionfato la guerra economica… non è tempo di piangere”.

Maduro ha affermato che con la Rivoluzione Bolivariana c’è stata una lezione di nuova etica politica e che il Governo Nazionale avanzerà con più forza nel compito di costruire il socialismo e una nuova società.

“Oggi la lotta per la costruzione del socialismo, di una nuova società, è ora che comincia”, ha affermato il Mandatario nazionale.

Il Presidente ha fatto un appello a consolidare l’unione politica, spirituale ed ideologica che si è sviluppata nelle forze rivoluzionarie durante l’ultima fase della campagna elettorale per le elezioni parlamentari per difendere i risultati conquistati nei 16 anni di Rivoluzione Bolivariana.

“L’appello è di consolidare la nostra unione di tutte le forze rivoluzionarie. Dobbiamo accrescere i livelli di unione politica, spirituale e ideologica che si sono sviluppati in questa settimana di battaglia insieme in tutti gli stati del paese”, Maduro ha raccontato di aver percorso un settore dell’ovest di Caracas, dopo aver votato, e di aver trovato simpatizzanti del PSUV che non avevano votato, per cui ha fatto un appello alla riflessione.

Ha terminato dicendo che verranno momenti difficili per la rivoluzione Bolivariana e che bisogna essere preparati.

Ha detto: “Non è tempo di piangere, è tempo di lottare e di unire le forze, di rivedere con obiettività e di reinventare e di accettare quello che c’è di male e di costruire risposte e soluzioni per il paese”.

“Sono sicuro che usciremo da questo”, ha aggiunto.

“La stessa Rivoluzione si sta scontrando con l’avversità di aver perso una battaglia, eroica di verità, quello che voglio dire al nostro popolo, amato popolo, è che ha raccolto il 42% dei voti di questa festa elettorale, dopo quello che ci è stato fatto e che hanno fatto subire al nostro popolo”, ha affermato, ringraziando per il voto di lealtà e di impegno del popolo venezuelano che “ha scritto una pagina eroica di fede, speranza, amore e lealtà di un uomo come Hugo Chávez che ha sollevato la bandiera di (Simón) Bolívar”, di fronte ai tentativi destabilizzatori della destra venezuelana.

07 Dicembre 2015

Resumen Latinoamericano