La comunità Mapuche denuncia l’irruzione della polizia in un territorio recuperato


Corrispondente popolare per ANRed

Il Lof Kurache, comunità mapuche tehuelche che il passato 25 dicembre 2019 ha recuperato un territorio al magnate italiano Benetton nei dintorni della località di  El Maitén, Chubut, ieri ha denunciato l’irruzione di poliziotti della provincia di Chubut nel territorio comunitario senza autorizzazione e accompagnando il personale della tenuta di Benetton.

La denuncia avviene una settimana dopo che la comunità aveva reso pubblico un comunicato con il quale prendevano posizione riguardo alle montature della polizia di Río Negro rispetto al Lof Lafken Winkul Mapu, e con il quale segnalano: “Non dialogheremo con lo stato perché non è stato capace di trovare una soluzione concreta alle problematiche territoriali né alle persecuzioni politiche. Fino a che non vedremo una volontà politica e reale di trovare una soluzione di fondo questa sarà la nostra posizione”.

Nella denuncia pubblica di ieri la comunità ha segnalato che gli agenti di polizia hanno anche tentato di entrare in altre comunità dei dintorni, e ha parlato di montatura. Ha segnalato la presenza di effettivi della divisione abigeato, fatto che può intendersi come un anticipo di una possibile denuncia contro la comunità da parte della tenuta di Benetton. L’abigeato è uno dei delitti che di solito, nelle cause promosse dai poteri dello stato e dai privati, si appioppano alle comunità che recuperano territorio di cui si sono appropriati i “winka” (impresari).

È questo il modo con cui lo stato risponde al posizionamento della comunità riguardo al dialogo che lo stato nazionale dice di voler portare avanti? Il comunicato di una settimana fa è chiaro: “La messa sotto accusa dei conflitti territoriali non è una soluzione ma un modo per creare più tensione”.

Comunicato pubblico:

Al nostro Popolo Nazione Mapuche e all’opinione pubblica in generale

Il Lof Kurache dichiara il nostro totale ripudio delle vessazioni, persecuzioni e repressione che hanno subito i nostri pu lamuen ka peñi ka pichikeche del Lof Lafken Winkul Mapu che hanno resistito ad un nuovo sopruso dello stato winka e delle sue forze repressive.

Comprendiamo che non si può generare un dialogo mentre lo stato e le sue istituzioni omettono la responsabilità del caporale della prefettura navale Javier Pintos nella fucilazione alle spalle del weichafe Rafael Nahuel iem, e il vigente ordine di cattura e detenzione di Lautaro Gonzalez Curuhuinca. Lo stesso è membro del nostro lof, e oggigiorno è obbligato alla clandestinità. La messa sotto processo dei conflitti territoriali non è una soluzione ma un modo per creare più tensione.

Il ritorno nei nostri territori in qualsiasi modo è l’unico cammino che ci hanno lasciato, giacché mai nessun organismo dello stato è stato capace di trovare una soluzione al conflitto di fondo che è, in questo e in molti casi, la restituzione dei nostri territori.

In questo modo manifestiamo il nostro disaccordo con il “lof wiritray” che ha deciso di far parte del sistema winka lasciandogli esprimere la loro opinione sulla nostra vita mapuche e il nostro az mapu, che vogliono screditare le nostre autorità ancestrali come è la lamuen machi Betiana Coluhan Nahuel. Le nostre autorità come Machi, Lonko, Yempin, Kalfuche, Pillancushe sono quelle che mettono in connessione con il Pu Newen, Pu Nge, Pu Lonko, la cui parola è la nostra unica legge, per questa ragione sono autorità in tutto il Wall Mapu.

Non dialogheremo con lo stato perché non è stato capace di trovare una soluzione concreta alle problematiche territoriali né alle persecuzioni politiche. Fino a che non vedremo una volontà politica e reale di trovare una soluzioni di fondo questa sarà la nostra posizione. Non si tratta di un gruppo individuale di 15 e 20 persone “un po’ anti Stato” come ha detto in una intervista alla radio nazionale Bs As il sig. Gabriel Fuks, Segretario dell’Articolazione Federale della Sicurezza del Ministero della Sicurezza della Nazione, si tratta di un popolo in lotta, preesistente lo stato nazionale argentino, con richieste storiche, e l’unica cosa che abbiamo ricevuto sono state Menzogne, Persecuzione, Vessazioni, Repressione e Morte da parte dello stato e di tutti i Ministeri.

Accompagnamo i nostri Pu Lamuen ka Pu Peñy ka Pu Pichikeche Pu Papay Pu Chachay dei territori in conflitto del Wall Mapu e continuiamo ad incitarli a recuperare degnamente quello che il winka ci ha rubato.

Esprimiamo la nostra solidarietà al Lof Buenuleo e alla Lamuen Isabel Catriman che lottano per mantenersi nel territorio.

Esigiamo la carcerazione di Javier Pintos, vero assassino di Rafael Nahuel, e l’eliminazione del procedimento giudiziario di Lautaro Gonzalez Curuhuinca, uno dei due giovani mapuche che sono scesi con il corpo moribondo di Rafael Nahuel per cercare di salvarlo.

Newentuaimi Lamuen Machi Betiana Colhuan Nahuel con tami Puche cafey com inchin muli tami pule cafey.

Tain Peñi Lamien Lautaro Gonzalez trekafey com ta pu wall mapu.

Libertà per tutti i Prigionieri Politici Mapuche del Wallmapu.

Newentuaimun kom ta Pu Wentru chem muli winka malal mo in sciopero della fame:

Sergio Levinao, Juan Calbucoi Montanares, Victor LLanquileo Pilquiman, Juan Queipul Millanao, Sinecio Huenchullan Queipul, Freddy Marileo, Danilo Nahuelpi Millanao, Reinaldo Penchulef Sepulveda e Machi Celestino Cordoba. Tutti in sciopero della fame già da 30 giorni.

L’Altipiano non è Zona di Sacrificio, no alla Mega Attività Mineraria, Gan Gan senza miniere, fuori i Qatarioti delle Fonti del Fiume Chubut, Wall Mapu in Lotta.

09-06-2020

ANRed

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Corresponsal popular para ANRed, Comunidad Mapuche denuncia irrupción de la policía en territorio recuperado” pubblicato il 09/06/2020 in ANRed, su [https://www.anred.org/2020/06/09/comunidad-mapuche-denuncia-irrupcion-de-la-policia-en-territorio-recuperado/] ultimo accesso 16-06-2020

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