Rifiutiamo un illegittimo lodo arbitrale che attenta contro i popoli amazzonici


Pablo Fajardo

Danneggiati dalla contaminazione della Chevron.

Stimati amici e amiche questo è un giorno amaro per l’Amazonia, per noi popoli Sioina, Siekopai, Kofanes, Shuar, Kichwas e per i coloni, tutti riuniti nell’UDAPT, che per 25 anni abbiamo lottato contro l’azienda petrolifera Chevron. Con valore, dedizione, amore per la vita, noi popoli dell’Orellana e Sucumbíos, abbiamo vinto il processo contro la Chevron. È una dimostrazione di resistenza e spirito.

Nonostante ciò, lo stato ecuadoriano è stato incapace di vincere un arbitrato internazionale di fronte alla medesima impresa petrolifera. Come si può rilevare, sono due casi distinti. Uno è il caso che noi dell’UDAPT, insieme ai popoli, abbiamo portato avanti in questi 25 anni contro la Chevron e l’altro è l’arbitrato della Chevron contro l’Ecuador. Nonostante ciò, oggi il pannello degli arbitrati pubblica un lodo arbitrale contro lo stato ecuadoriano, nel quale ordina allo stato ecuadoriano di violare la Costituzione dell’Ecuador e ordina ai giudici di non rendere esecutiva la nostra sentenza. Gli ordina, inoltre, di prendere le misure necessarie per impedire che noi danneggiati possiamo far rispettare la sentenza fuori dall’Ecuador. Quello che dispone il pannello di arbitraggio è illegale e attenta alla sicurezza giuridica dei danneggiati e del paese. Di più, questo arbitrato si basa su un TBI (Trattato Bilaterale per gli Investimenti), sottoscritto tra l’Ecuador e gli Stati Uniti nell’anno 1997, in questo caso applicato in modo retroattivo.

Qualsiasi persona ragionevole, potrebbe pensare che lo stato si difenderebbe e almeno protesterebbe per l’illegalità dell’arbitrato. Ma questo oggi non avviene. Abbiamo ascoltato un procuratore e il Segretario Particolare della Presidenza, fare il gioco della Chevron, pronunciarsi a favore della Chevron e discutere di cercare dei colpevoli all’interno. In altre parole lo stato vuole rispettare un illegittimo lodo arbitrale e sacrificare i diritti degli abitanti delle Provincie di Orellana e Sucumbíos. Questo è inaccettabile.

Come UDAPT rifiutiamo il lodo arbitrale e rifiutiamo il comportamento e la posizione dello stato ecuadoriano. Allarme compagni, dobbiamo agire. Non possiamo permettere che i nostri diritti umani siano negoziati in accordi commerciali.

Ripreso dalla pagina di Facebook di Pablo Fajardo, che fu fino al 2017 il principale consigliere legale dell’Unione dei Danneggiati dalla Texano-Chevron (UDAPT).

10-09-2018

Rebelión

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Pablo FajardoRechazamos un ilegítimo laudo arbitral que atenta contra los pueblos amazónicos” pubblicato il 10/09/2018 in Rebelión, su [http://www.rebelion.org/noticia.php?id=246257] ultimo accesso 10-09-2018.

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