Colombia, la polizia attacca la protesta contro la diga Enel: 25 feriti


Il blocco della strada tra Hubo e Gigante è stato violentemente sgomberato dalla Esmad (Squadroni antisommossa colombiani). La protesta contro la diga che porta la firma delle multinazionali italiani Enel e Impregilo vede in questi giorni la partecipazione di 2.500 indigeni delle comunità adiacenti all’alto corso del Rio Magdalena per una grande Minga (mobilitazione indigena) per la difesa e la liberazione del territorio.

In attesa di maggiori informazioni sulla dinamica dello sgombero pubblichiamo le prime notizie inviateci da Asoquimbo:

Alla manifestazione pacifica e alla richiesta di dialogo con il Governo Nazionale da parte della minga delle comunità indigene e contadine del Huila la risposta del Governo è stato uno sproporzionato sgombero che ha causato 25 feriti.

Un’unità della Esmad da tre punti ha circondato la comunità, incalzandola con lacrimogeni ed esplosioni stordenti, lasciando la comunità senza possibilità di difendersi e senza vie di fuga. Lo scontro ha causato 25 persone ferite della comunità, tra loro 7 indigeni tra cui vi sono Utiliano Cainas e Jhon Fredy Paicue. Quest’ultimo ferito gravemente con le schegge di una granata stordente. Gli altri feriti erano contadini uno di loro traferito all’ospedale di Hobo. I feriti vengono curati nella zona e negli ultimi minuti due degli indigeni sono stati inviati all’ospedale. Sono stati inoltre arrestati tre indigeni e un contadino. Uno di questi è l’indigen Sebastián Chacames che è stato colpito dalla Esmad e non è stato curato ma ammanettato e arrestato.

Dai fatti sono risultati due membri della Polizia lesionati che sono stati curati dalla Guardia medica. Il Governo è responsabile di questo attacco e abuso contro i diritti della comunità che dal giovedì scorso in maniera pacifica aspettava la presenza del Governo Nazionale che come unica risposta ha usato la forza dell’Esmad.

La zona è calma, ma la comunità resta nei pressi del fiume nelle tende, fermi nella resistenza e in attesa che il Governo risponda all’attacco indiscriminato e si assuma la responsabilità violenta dei fatti. Dopo l’attacco dell’Esmad è arrivata la defensoría del Pueblo, laforza pubblica continua la sua opera occupando la strada. Il professor Miller Dussán de Asoquimbo ha dichiarato di aver denunciato il caso di violazione dei diritti umani alla presidenza, al Congresso e alle organizzazioni internazionali. Ha denunciato che hanno preso la popolazione alle spalle, a tradimento, impedendo la protezione della comunità “voleva terrorizzarli per farli andar via”.

Video del blocco prima dello sgombero:
http://www.youtube.com/watch?v=BXSCBNsJ0Xw&feature=youtu.be

Per maggiori notizie:
http://noalelquimbo.blogspot.it/

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