Gruppo paramilitare minaccia di morte i dirigenti di Marcha Patriótica


Il gruppo paramilitare “Los Rastrojos” ha diffuso ai suoi “comandi urbani” una circolare con l’ordine di attentare alla vita dei dirigenti nazionali e dipartimentali del Movimento Politico e Sociale Marcha Patriótica, secondo quanto ha denunciato questa organizzazione in un comunicato.

Marcha Patriótica è un movimento fondato nel 2012 da organizzazioni di diversi settori popolari: contadine, studentesche, sindacali, indigene, afrocolombiane, di donne, di lavoratori, disoccupati, giornalieri, venditori ambulanti. Soprattutto a partire dallo sciopero nazionale agrario e popolare, il movimento è stato criminalizzato e perseguitato dal governo colombiano e dalle strutture parastatali, che cercano di far terminare il conflitto sociale con la forza.

Il 25 agosto 2013 è stato arrestato Huber Ballesteros, uno dei dirigenti dello sciopero agrario. Due mesi più tardi, il 23 ottobre, è stato arrestato Wilmar Madroñero, membro della Fensuagro e della Mesa de Interlocución Agraria (MIA) (Tavolo Agrario di Interlocuzione, ndt) della Sezione Dipartimentale del Putumayo. I due sono membri di Marcha Patriótica.

Il 4 gennaio di quest’anno è stato arrestato a Cúcuta il professore universitario e responsabile della commissione internazionale della Marcha, Francisco “Pacho” Toloza. Lo stesso giorno, nel dipartimento del Chocó veniva assassinato Giovani Layton, militante del MIA e sua moglie, della quale non è stato fornito il nome. Il 26 gennaio, mentre si dirigeva a casa, è stato assassinato Duvis Antonio Galvis, dirigente comunale e membro di Marcha Patriótica.

Dopo questi avvenimenti, il 2 febbraio l’organizzazione ha ricevuto una nuova minaccia, in un messaggio elettronico inviato agli indirizzi della Commissione Nazionale dei Diritti Umani di Marcha Patriótica e della Mesa de Interlocución y Acuerdo. Il documento allegato, con il titolo “Comunicato Pubblico n. 3”, diceva quanto segue:

“Attenzione a tutti i gruppi urbani regionali, dipartimentali e municipali del paese.

Ci hanno già dato l’ordine esplicito e perentorio di neutralizzare in tutto il paese i candidati al senato e alla camera dell’Unione Patriottica UP, che oggi sono in campagna elettorale e specialmente per la testa di Aida Abella e Omer Calderón, Carlos Lozano e Jaime Caicedo. Per loro e prima di tutto per questo personaggio, per il comando che li abbatta c’è una ricompensa di 50.000.000 milioni di pesos.

Quelli di marcha patriótica che vanno incitando i contadini agli scioperi agrari impedendo il buon funzionamento dei programmi di Governo, per loro c’è una ricompensa da 10.000.000 milioni per i nazionali e per i dipartimentali fino a 35.000.000 milioni di pesos.

Quelli di tale tavolo nazionale MIA, loro sono la facciata di marcha patriótica, andiamo per le seguenti persone Oscar Salazar, Yuli Alsueta, Olaga Quintero Andrés Gil, Luis Betancur, Carlos Jarcia Mauricio Ramo, Rigoberto Jiménez Luz Perly, per queste teste c’è una ricompensa fino a 50.000.000 milioni e per tutti i dirigenti regionali di queste organizzazioni facciata delle FARC c’è anche una ricompensa da 20.000.000 milioni fino a 35.000.000.

C’è già l’ordine per incominciare il “piano pistola”, jjs ci ha informato che alcuni di loro vanno senza protezione dello stato e ci ha dato le coordinate dei loro itinerari quotidiani.

Bene, speriamo di ottenere nel primo semestre del 2014 i migliori risultati, se ne vadano dal paese o li eliminiamo.”

Appello di solidarietà internazionale

Marcha Patriótica rende responsabile Juan Manuel Santos per la continuazione dei gravi attacchi contro i propri militanti. “Queste minacce le riceviamo in un contesto politico nazionale caratterizzato dalla mancanza di garanzie politiche per le idee che si oppongono al neoliberismo, alla guerra e al clientelismo con cui viene governato il paese”.

Il movimento da varie settimane sta informando del grado di persecuzione verso i suoi membri. “Ricordiamo che già il 15 gennaio abbiamo denunciato l’assassinio di 30 militanti del nostro movimento, la detenzione di 3 membri della Giunta Patriottica Nazionale, così come quella di decine di dirigenti regionali e locali di tutto il movimento popolare colombiano”.

Abbiamo anche avvertito che “il governo nazionale ha risposto con il linguaggio aggressivo che lo caratterizza, fatto che indica che una volta di più questi omicidi, detenzioni e minacce saranno giustificate per conto della guerra controinsurrezionale e saranno portate nell’enorme soffitta dell’impunità che vergognosamente esiste nel paese, dove riposano più di 200 mila omicidi, scomparse forzate, minacce e montaggi giudiziari subiti negli ultimi decenni dal movimento popolare”.

Di fronte a questa situazione, Marcha Patriótica si appella alla solidarietà internazionale per fare pressione sullo stato colombiano “affinché rispetti il diritto internazionale umanitario, la carta universale dei diritti umani e mostri coerenza con il discorso di pace che utilizza per la propria rielezione e presenta nelle principali riunioni internazionali”.

Il documento, firmato dalla Commissione per le Relazioni Internazionali dell’organizzazione, termina chiedendo aiuto per garantire all’opposizione politica in Colombia l’esercizio del diritto democratico, “affinché siano fermati gli assassinii di nostri militanti e per impedire che continuiamo ad essere incarcerati per i nostri ideali di cambiamento sociale, attraverso rozzi montaggi giudiziari”.

07-02-2014

Resumen Latinoamericano/AlbaTV

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
“Grupo paramilitar amenaza de muerte a los dirigentes de Marcha Patriótica pubblicato il 07-02-2014 in Resumen Latinoamericano/AlbaTV, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/?p=2165] ultimo accesso 14-02-2014.

 

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