Liberano Julián Conrado, il cantore delle FARC


È uscito libero dopo essere rimasto in prigione dal 31 maggio 2011 in Venezuela. Va a Cuba, al processo di Pace.

Julián Conrado, con voce emozionata al momento di uscire dalla prigione di Caracas o la “carraca” come lui stesso ha chiamato il luogo della sua reclusione, ha espresso alla comunità internazionale i suoi ringraziamenti per tutta la solidarietà ricevuta durante i suoi quasi tre anni di prigionia nella patria di Bolívar.

“Prima di tutto un abbraccio emotivo a tutte e tutti i miei fratelli dell’internazionalismo solidale, e gli dico che amando abbiamo vinto e che amando continueremo a vincere e la consegna ora più che mai è “amando vinceremo”, andiamo avanti con la canzone, con l’arte, con la politica, con tutto quello che c’è che a noi serve per raggiungere la pace con giustizia e amore, che è l’obiettivo della mia vita.

Rispetto al possibile apporto al processo di pace ha comunicato: “vado a dare tutto di me come sempre ho fatto da che ho l’uso della ragione giacché il senso della mia vita è la ricerca della pace, qualcosa che io non conosco, io sono nato in Colombia nel 1954, la Colombia già era in Guerra, sto per compiere 60 anni e continuiamo con la guerra e io voglio che il mio paese viva in pace, abbiamo un paese bello con molte ricchezze materiali, e con la ricchezza spirituale del popolo colombiano possiamo farne uno dei paesi più belli del mondo per metterlo a disposizione degli altri paesi.

Rispetto allo stato di salute ha detto: “ho alcuni malanni che saranno trattati con più calma e attenzione” e riguardo alla richiesta di asilo nella Repubblica Bolivariana del Venezuela ha comunicato di sperare nelle prossime ore di poter definire “la mia permanenza, la mia situazione in questo paese, per cui sono in attesa di riunirmi prossimamente con le autorità competenti giacché tutto è successo rapidamente e in modo improvviso, e per il momento è sentire e godere della libertà e stringere la mano degli amici e delle persone solidali che mi hanno offerto tutto il loro appoggio, e a voi e a loro, qui e all’estero nel mondo intero il mio abbraccio. Amando abbiamo vinto”.

Julián Conrado ha riacquistato la propria libertà in Venezuela dopo che la Colombia aveva ritirato la richiesta di estradizione che pesava su di lui. Per cui il TSJ ha comunicato: “La Sala di Cassazione Penale del Supremo Tribunale di Giustizia del Venezuela, in riunione congiunta, ha dichiarato conclusa l’estradizione passiva contro il cittadino di nazionalità colombiana Guillermo Enrique Torres Cueter -alias Julián Conrado-, in virtù del fatto che la Repubblica della Colombia ha disposto di ritirare e cancellare, con carattere immediato, la richiesta di estradizione richiesta allo stato venezuelano”.

“Il 26 dicembre 2013, il Viceministro degli Affari Multilaterali e Incaricato delle Funzioni dell’Ufficio della Ministra delle Relazioni Estere della Repubblica della Colombia, Carlos Arturo Morales López, mediante la Nota Verbale DM.DIAJI N° 2845, ha comunicato alla cancelleria venezuelana la decisione della Repubblica colombiana di “ritirare e cancellare, con carattere immediato, la richiesta di estradizione presentata nei confronti del signor Guillermo Enrique Torres Cueter, alias Julián Conrado”, ha precisato il Tribunale.

10/1/2014

ANNCOL

tratto da La Haine

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
“Liberan a Julián Conrado, el cantor de las FARC pubblicato il 10-01-2014 in La Haine, su [http://www.lahaine.org/index.php?p=74393] ultimo accesso 12-01-2014.

 

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